Il trattamento acqua della piscina può essere effettuato con svariati sistemi:
Per molti anni il cloro è stata l’unica soluzione per la disinfezione dell’acqua in piscina, sia in strutture residenziali sia in strutture pubbliche e ancora oggi il suo utilizzo è abbastanza diffuso, non solo come uso esclusivo per la sanificazione delle acque, ma anche in affiancamento ad alcuni metodi alternativi. Lo puoi trovare liquido, granulare, in polvere o pastiglie
Attraverso il processo di elettrolisi, il sale (NaCl) viene scisso e genera la dispersione in acqua di due elementi, cloro e sodio, che possono ricombinarsi tra loro e formare cloro gas (Cl2) o ipoclorito di sodio (NaClO). In questo modo non c’è più bisogno di acquistare e conservare prodotti chimici a base di cloro, perché verrà prodotto naturalmente a partire da un elemento naturale come il sale, che rende l’acqua della piscina simile a quella del mare ed elimina gli effetti collaterali del cloro sui bagnanti (irritazione di occhi e mucose).
Questa tipologia di sistema può funzionare con salinità di acqua comprese tra 3-6 gr/lt fino alle più sofisticate tecnologie sviluppate con 1,5gr/lt
L’utilizzo di ozono per la disinfezione dell’acqua è una valida alternativa sia al cloro sia al bromo: il suo potere ossidante è molto elevato, per questo è in grado di intervenire efficacemente contro batteri, alghe o virus che possono trovare in piscina un ambiente favorevole. Lo svantaggio è che si tratta di un gas instabile che non può essere stoccato, ma deve essere generato sul posto e sul momento. Spesso viene utilizzato in modo combinato ad un sistema automatico di dosaggio di cloro, garantendo una elevata riduzione del consumo del prodotto principale di disinfezione ed una qualità dell’acqua eccellente
Cosa c’è di più naturale dell’ossigeno? Questo trattamento è una valida alternativa al cloro, perché permette di avere ottimi risultati a livello di disinfezione e contribuisce a tenere sotto controllo l’acidità dell’acqua. Come per l’elettrolisi di sale, anche l’ossigeno è più delicato nei confronti dei bagnanti, specie se piccoli. L’unico svantaggio è che perde di efficacia se le dimensioni della piscina sono consistenti e l’utilizzo dell’impianto è intensivo, siamo comunque riusciti negli anni a renderlo molto performante e con l’utilizzo di sofisticate centraline a controllarlo in modo preciso.
I raggi ultravioletti sono in grado di eliminare il 99% di alghe e batteri: un bel risultato, no? La luce emessa dalle lampade UV durante i cicli di filtrazione dell’acqua della piscina svolgono un’azione battericida costante e puntuale. L’unico svantaggio di questa soluzione è la manutenzione periodica delle lampade che perdono di efficacia. Anche questo sistema è vantaggioso se abbinato ad un trattamento acqua con un principale disinfettante ed usato come coadiuvante di esso.